lunedì 24 novembre 2014

25 NOVEMBRE. GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE






124 donne uccise in Italia nel 2012; 179 nel 2013. Numeri, le donne divengono numeri. Numeri agghiaccianti. Ogni tre giorni, in Italia, una donna muore per mano di un uomo. Secondo la recente ricerca di Eures, per l'Italia il 2013 è stato un anno nero per i femminicidi: aumentano al sud (incremento del 27%), raddoppiano al centro, mentre il nord detiene il record di uccisione di donne in famiglia.
 
Un dato allarmante che si traduce in urlo di disperazione e, soprattutto, di desiderio di giustizia fatta contro i brutali carnefici. Come sostengono gli esperti, chi uccide non manifesta la sua ferocia all'inizio del rapporto sentimentale, piuttosto è un evento (quale tradimento, lutto familiare, gelosia) che, talvolta, scatena la crudeltà e si trasforma in abuso e/o assassinio.
 
Qualche tempo fa, il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha incaricato Giovanna Martelli (Consigliera Nazionale in materia di Pari Opportunità) di predisporre un Piano nazionale antiviolenza sulle donne in modo tale da recuperare quel gap esistente -finora- nella legislazione nazionale. Un provvedimento che affonda le sue radici nel Decreto approvato dal Parlamento italiano contro il femminicidio, connesso all'approvazione della ratifica della Convenzione di Istanbul (Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica).
 
I diritti delle donne stentano ad affermarsi come diritti umani; sono troppe le donne che muoiono perché uccise da uomini e troppe le donne e le bambine vittime di abusi, maltrattamenti, ingiustizie, mutilazioni.
 
Il Comune di Napoli ha organizzato una serie di iniziative, decisamente interessanti, dal titolo Tanaliberatutte: convegni, seminari, dibattiti, manifestazioni e spettacoli, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica.
Vi allego il programma:

 http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/3%252F2%252F6%252FD.9a6989c47f90e52475ca/P/BLOB%3AID%3D25657/E/pdf

Per le mie amiche, nonché lettrici, organizziamoci e facciamo sentire la nostra voce. Per noi tutte e per chi quella voce l'ha perduta per sempre!

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