L’alimentazione per sportivi… e
non.
Sei o non sei uno sportivo?
Quanti di noi praticano attività
fisica? non pochi fortunatamente, ma possiamo definirci sportivi? In
realtà non esiste un classificazione precisa, ma dal punto di vista
nutrizionale c’è sicuramente differenza tra chi è normalmente
attivo, cammina durante la giornata, va in palestra 2/3 volte a
settimana e chi invece pratica attività agonistica o amatoriale di
medio/alto livello, con allenamenti giornalieri ad alta intensità.
Nel secondo caso il dispendio di
energie può diventare anche importante, seguo atleti amatoriali che
con un solo allenamento al giorno che arrivano a consumare anche 5000
calorie giornaliere. In questi casi il consiglio principale è di non
saltare mai i pasti, e farne almeno 5/6 al giorno.
Per chi invece si approccia al fitness
per mantenersi attivo e sentirsi bene i benefici sono tanti,
miglioramento della circolazione sanguigna e della potenza
cardiovascolare, aumento del tono muscolare e di conseguenza del
metabolismo basale, ma l’aumento del dispendio energetico totale
non è così elevato, quindi attenzione a non esagerare con le
calorie, altrimenti oltre al tono muscolare, aumenterà anche la
massa grassa!
Carboidrati si o no?
Le diete senza carboidrati, spesso
proposte anche per chi si allena, ho riscontrato che sono quanto di
piu’ sbagliato si possa fare. Senza carboidrati le energie
muscolari non si ripristinano al meglio. Dopo una seduta di
allenamento gli zuccheri nei muscoli sono stati consumati ed anche le
cellule muscolari stesse, che si rigenereranno durante il recupero e
riposo tra le sedute. Se è stato un buon allenamento saranno
ricostruite piu’ toniche, piu’ forti, piu’ veloci o resistenti
a seconda dell’obbiettivo della seduta.
Ma se in fase di recupero mancano i
materiali per ricostruire queste cellule allora si rischia di
arrivare all’allenamento successivo con la muscolatura ancora
affaticata, rischiando infortuni. Il susseguirsi di questi eventi
genera la sindrome da sovrallenamento, dove in pratica il patrimonio
muscolare, deplezionato e non ricostruito dopo gli allenamenti si
impoverisce sempre di piu’, ci si sente stanchi, si perde forza, la
performance peggiora e se stavate cercando di dimagrire, anche il
consumo dei grassi viene inibito.
Quante persone conoscete in palestra
che si allenano duramente senza avere risultati visibili?
Spesso questo accade perché si
eliminano o riducono troppo i carboidrati nella dieta, in questo modo
anche l’assimilazione proteica è ridotta e viene inibito il
processo di ricostruzione dei tessuti nella fase di recupero.
Se devo dimagrire posso allenarmi?
Certamente sì.
L’importante è evitare l’effetto
catabolico appena descritto.
Sicuramente un allenamento estenuante
non si sposa bene con una dieta fortemente ipocalorica.
Meno ancora utile al dimagrimento è un
allenamento incentrato sulla crescita muscolare, i pesi meglio
intensificarli quando si è già agli ultimi chili residui.
Se volete dimagrire velocemente allora
meglio un allenamento cardiovascolare, personalmente consiglio
suddiviso in una parte iniziale anaerobica ed una centrale e finale
aerobica.
Inserite sempre degli esercizi di
ginnastica a corpo libero, che magari non si limitino solo agli
addominali e la schiena, ma che interessino tutti i gruppi muscolari,
i benefici ed il benessere che portano, anche se non sono sul
dimagrimento, restano importantissimi.
Mi alleno quindi ho bisogno di piu’
proteine.
Sicuramente il fabbisogno proteico puo’
aumentare, ma sapete di quanto? E’ stato dimostrato che oltre 1,7
g. di proteine al giorno non si riscontrano miglioramenti muscolari.
Ora, la porzione per una persona sedentaria è di 1 g. pro chilo
circa, cosa significa questo? Che difficilmente avremmo bisogno di
piu’ di un secondo pitto al giorno. Suddividerlo in due portate è
sicuramente utile per massimizzarne l’assimilazione, ma attenzione
a che queste due che valgono per quattro, l’eccesso produrrà
affaticamento per il fegato. Ho letto di pratiche che prevedono
porzioni di carne o pesce superiori ai 400 g, i grassi contenuti in
queste portate hanno un impatto importante sul onte calorico
introdotto, costringendo di conseguenza a ridurre i carboidrati per
non ingrassare, cosa che a sua volta porta pero’ a perdere energie
in allenamento. Attenzione percio’ al giusto equilibrio se non
volete peggiorare la vostra performance fisica.
Se mi alleno il peso corporeo
aumenta.
E’ vero, tanti sacrifici per calare
di peso e poi, dopo un mese in palestra, possiamo anche aumentare un
chilo!
Ma niente paura, è normale e
soprattutto positivo!
A far variare il nostro peso non sono
solo i grassi corporei, ma anche i muscoli, le cellule e l’acqua
corporea. Quando vi allenate, specie se riprendete dopo una fase di
inattività, le cellule aumentano la loro massa, tendono a trattenere
piu’ acqua al loro interno ed entrambe queste cose vi faranno
pesare di piu’. Sui tessuti adiposi invece, dieta permettendo,
l’effetto è quello di farli diminuire.
Perché questo aumento di peso è
positivo? Innanzitutto perché con piu’ massa muscolare l’aspetto
estetico migliora nettamente, le forme sono piu’ affusolate e
toniche. Inoltre ad aumentare parallelamente è il metabolismo
basale, si consumeranno cioè piu’ calorie di prima, anche a
riposo, quindi anche mentre dormite.
E l’acqua corporea? Quante di voi
donne siete concentrate sulla vostra ritenzione idrica pensando di
agire pero’ solo attraverso l’aumento dell’introito di acqua,
tisane e drenanti? se a questi rimedi comunque utili aggiungerete un
po’ di allenamento allora facilmente l’acqua totale
nell’organismo potrà anche aumentare facendo salire il peso sulla
bilancia, ma la distribuzione interna di questa sarà prevalentemente
all’interno delle cellule e si andrà a ridurre quindi quella
extracellulare, la tanto odiata ritenzione idrica appunto!
La giusta dieta
Abbinare una dieta equilibrata
all’allenamento sarà quindi fondamentale, rispetto ad una dieta
sana che anche i sedentari dovrebbero seguire i miei consigli sono:
- Non mangiate troppo poco se volete dimagrire.
- Mangiate tanto se volete aumentare la massa muscolare, ma con attenzione.
- Non eliminate mai completamente un nutriente (carboidrati, grassi, proteine).
- Frazionate i pasti nella giornata, anche 5/6 al giorno.
- Non arrivate mai all’allenamento dopo un digiuno di piu’ di 4 ore.
- Attenzione agli zuccheri prima dell’allenamento, danno subito energia, ma troppi generano un successivo calo delle forze.
- Reintegrate subito le energie dopo una seduta intensa, in questo caso anche con zuccheri ad alto indice glicemico.
- Adeguate la quota proteica alle vostre esigenze e se siete atleti di alto livello frazionate questa quota inserendo fonti nobili in tutti i pasti, anche gli spuntini.
- Reintegrate i liquidi persi, preferibilmente attraverso l’acqua.
- Se volete essere sicuri di raccogliere i giusti frutti dei vostri sforzi, rivolgetevi ad un professionista, possibilmente che abbia una formazione sia in ambito nutrizionale che nelle attività motorie.
Dr. Davide Bianchini
Seguilo su: http://dietabianchini.blogspot.it/2012/05/alimentazione-per-sportivi-e-non.html
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